Affitti brevi

A coloro che desiderino avviare un'attività ricettiva per soggiorni brevi (inferiori a un mese).

Per avviare un'attività attività di bed & breakfat, casa/appartamento per vacanze o alloggio in locazione turistica non è necessario chiedere autorizzazione al Comune: l'attività può essere avviata mediante semplice comunicazione da presentare tramite Sportello Telematico.

1. Per prima cosa, è consigliato verificare se la tipologia di attività che si desidera avviare corrisponda alla tipologia di bed and breakfast (B&B), alloggio o porzione di esso dato in locazione turistica (LT) o casa e appartamenti per vacanze (CAV). Nell'ambito dei soggiorni di breve durata, infatti, queste tipologie di attività presentano numerose somiglianze.
   Per chiarire caratteristiche comuni e differenze, sullo Sportello Telematico del Comune di Segrate è presente un sintetico specchietto comparativo.
   
   
2. Una volta definita la tipologia di attività che intende avviare, è necessario presentare Comunicazione di avvio attività tramite lo Sportello Telematico del Comune di Segrate.
   
   
3. Una volta effettuata la comunicazione al Comune, sarà possibile procedere con la registrazione sul portale AlloggiatiWeb della Polizia di Stato.
   I gestori delle attività ricettive destinate agli affitti brevi, al pari dei gestori delle altre attività ricettive, possono dare alloggio esclusivamente a persone munite della carta d'identità o di altro documento idoneo ad attestarne l'identità e sono tenuti a registrare le generalità dei loro ospiti sul portale AlloggiatiWeb entro le ventiquattro ore successive al check in (riferimento normativo: art. 109 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
   L'identificazione deve essere svolta necessariamente di persona e non da remoto (riferimento normativo: circolare 18 novembre 2024 del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno).
   
   
4. Registrandosi sul portale ROSS 1000 di Regione Lombardia, gli operatori potranno:
   a) Scaricare il codice identificativo regionale (CIR);
   b) comunicare la presenza di ospiti per la valutazione dei flussi turistici;
   c) scaricare e stampare il cartello delle tariffe da esporre nei locali destinati alla ricezione (solo per CAV).
   (riferimento normativo: art. 38 c. 8 bis della legge regionale 1 ottobre 2015, n. 27, Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo)
   
   
5. Infine, la registrazione sulla Banca dati delle strutture ricettive (BDSR) del Ministero del Turismo consente agli operatori di ottenere il codice identificativo nazionale (CIN), che sono tenuti a esporre all'esterno della struttura e indicare in tutti gli annunci, anche su piattaforme online, relativi alla loro attività (riferimento normativo: decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 convertito in legge 15 dicembre 2023, n. 191).

La durata massima del procedimento è di 60 giorni.