Ala d’Oro alla memoria di Raimon Panikkar. La cerimonia mercoledì 2 aprile
Ritirerà l’onorificenza Milena Carrara Pavan, che donerà alla Biblioteca l’opera omnia del filosofo e teologo

In dettaglio
Mercoledì 2 aprile alle 21 nell’Auditorium del Centro Verdi – Via XXV Aprile, il Comune di Segrate consegnerà l'Ala d'Oro alla memoria di Raimon Panikkar.
La Città di Segrate conferisce il riconoscimento a chi si è distinto per particolari meriti nell’ambito della cultura a livello italiano e internazionale. E in particolare a chi, con il suo impegno di lavoro e di vita, ha permesso a molte persone “di volare”, in senso metaforico, ossia di compiere viaggi nel mondo della cultura, dell’arte, in una parola dello spirito. Per questo premio è stata scelta l’ala, cuore dello stemma cittadino. Nel 2019 è stata conferita a Massimo Cacciari.
Ritirerà l’onorificenza Milena Carrara Pavan, Presidente della Fondazione Vivarium Raimon Panikkar e curatrice e traduttrice dell'opera del filosofo, insignita per questo dal Comune nel 2013 con la benemerenza civica “Ape d’oro”.
Milena Pavan Carrara ha seguito Panikkar nei suoi ultimi vent’anni e ha contribuito alla traduzione e pubblicazione della sua opera omnia che regalerà alla Biblioteca. Diciotto volumi, tutto ciò che il filosofo ha scritto nella sua vita, pubblicati da Jaca Book.
Faranno da cornice alla serata omaggi e testimonianze di cari amici di Panikkar: lo scultore Mario Baldessari, Marilia Albanese, esperta di cultura indiana, la ballerina Nuria Sala, accompagnata dalle musiche del marito Federico Sanesi. Maria Mamone, infine, canterà.
Alla memoria di Raimon Panikkar è stata dedicata una targa su cui sono incise queste parole: “Ala d'oro alla memoria di Raimon Panikkar, per aver saputo vivere la sua fede cristiana, alimentandola con le sue radici indiane e lo spirito buddhista, cercatore instancabile di punti di incontro tra Oriente e Occidente, maestro di dialogo e saggezza del vivere".
L’iniziativa è patrocinata dall’Università Vita - Salute San Raffaele.
Milena Carrara Pavan è stata la persona più vicina a Raimon Panikkar negli ultimi suoi vent’anni di vita, come studiosa del suo pensiero e stretta collaboratrice. Ha tradotto e curato la pubblicazione di molte sue opere. Insieme a Panikkar ha pubblicato nel 2006 Pellegrinaggio a Kailasa, apparso in versione ampliata nel 2012 con il titolo Pellegrinaggio e ritorno alla sorgente per Servitium /Jaca Book, insieme al film-intervista “Raimon Panikkar. La mia vita”. Con Panikkar ha dato vita a numerosi sangama tra cui “The Spirit of Religion” (2006-2008) che coinvolse testimoni di otto tradizioni religiose. Insieme a lei Panikkar ha definito la sistemazione dei suoi scritti nei 18 volumi che costituiscono la sua Opera Omnia e a lei ha assegnato il compito impegnativo di curarne la pubblicazione, ora prossima al completamento in cinque lingue. Dai diari personali che Panikkar le ha affidato ha tratto L’acqua della goccia. Frammenti dai diari (Jaca Book, Milano 2018). È Presidente della Fundació Vivarium Raimon Panikkar, fondata da lui stesso ed erede intellettuale di tutta la sua opera.
Tra maggio e ottobre, si terranno tre incontri di approfondimento il cui fulcro sarà l'ecumenismo di Raimon Panikkar e della sua vita, sempre tesa al dialogo interreligioso. Appuntamenti con esperti delle varie religioni che Panikkar ha coltivato e sintetizzato nel suo credo.
I relatori avranno il compito di far conoscere al pubblico le tre sfaccettature in cui si sono rivelati la religiosità e il misticismo di Ramon Panikkar: il cristianesimo, l'induismo e il buddismo.
Il calendario
Centro Verdi - Via XXV Aprile, ore 20.30
Giovedì 8 maggio: "Cristianesimo" - Relatori Vito Limone e Roberto Maier
Giovedì 22 maggio: "Induismo" - Relatori Antonio Rigopoulus e Marilia Albanese
Giovedì 5 giugno: "Buddhismo" - Relatori Luciano Mazzocchi e Marcello Ghilardi
L'ingresso è libero
Raimon Panikkar
(Raimundo Pániker Alemany) Filosofo e teologo catalano, nasce a Barcellona nel 1918 da madre cattolica e padre indù.
Ha conseguito titoli accademici in filosofia, scienze e teologia.
Ordinato prete cattolico negli anni Quaranta, negli anni Cinquanta si è recato in India dove ha studiato filosofia e religioni indiane.
Ha impiegato 10 anni a tradurre i Veda. Più che una traduzione, la sua opera è “una testimonianza della rivelazione vedica intesa come disvelamento delle profondità che ancora risuonano nel cuore dell'uomo moderno, cosicché egli possa diventare più consapevole della sua eredità”, oltre che “come invito ad appropriarsi dell'esperienza fondamentale dell'uomo vedico”.
Con questa traduzione agile e, nel medesimo tempo, meditata dei passi più significativi dei Testi Sacri degli hindù - senza escludere la Bhagavad-gîtâ, che rappresenta, secondo il grande pensatore indiano Shankarâcârya, la quintessenza di tutti i Veda -, Panikkar è riuscito nel non facile compito di illuminarne, per così dire, la straordinaria modernità, offrendoli al lettore contemporaneo attento come strumento di meditazione, di riflessione personale e di preghiera, ma anche come possibile percorso verso la consapevolezza della Realtà unica e universale ed eterna.
Nei decenni successivi Panikkar ha insegnato in varie università europee, indiane e nordamericane.
Ha pubblicato circa quaranta monografie e 400 articoli accademici in vari ambiti e lingue ed è fra i maggiori rappresentanti del dialogo interreligioso e della filosofia delle religioni in genere.
Secondo Panikkar la fede non è però mai data come esperienza pura, ma è sempre mediata da determinati simboli e credenze che la fanno incarnare in una specifica tradizione religiosa. La fede così intesa fonda quello che egli chiama “dialogo dialogico” in cui manca un punto di vista superiore esterno alle tradizioni coinvolte nel dialogo e lo spazio comune di comprensione è creato dal dialogo stesso, confidando nel manifestarsi della verità stessa (“Il dialogo persegue la verità mediante la fiducia nell’altro, così come la dialettica persegue la verità mediante la fiducia nell’ordine delle cose”, Myth, faith and hermeneutics, 1979; trad. it. Mito, fede ed ermeneutica).