Cos'è
Dal 14 al 30 giugno nella Sala polifunzionale del Centro Verdi, in via XXV Aprile a Segrate MI, sarà allestita la mostra - installazione "Ucraina. Tracce del presente"
Il vernissage si terrà il 14 giugno dalle 16 in poi, con presentazione del progetto alle 19. Nel corso dell'inaugurazione è previsto un momento conviviale.
Giorni e orari di apertura dell'esposizione
Dal lunedì al venerdì: dalle 16 alle 21
Sabato e domenica dalle 16 alle 19
L'ingresso è libero
Ucraina. Tracce del presente. L'evento si suddivide in due installazioni separate, entrambe legate al conflitto in Ucraina e incentrate sulle missioni umanitarie svolte nel 2023 dal progetto Giuditta, nato dal giovane attivista Ludovico Gualano.
La prima settimana (dal 14 giugno al 22 giugno) è dedicata all'installazione video multi-schermo "Tracce di confine - Appunti visivi dal presente ucraino".
L'installazione è curata dall'Associazione La Terza Via ETS, con un contributo sonoro a cura di Demona. Le riprese sono di Ludovico Gualano.
Nella mattina del 24 febbraio 2022, le televisioni russe hanno trasmesso un discorso pre-registrato di Vladimir Putin, l'attuale Presidente della Russia, in cui ha annunciato l'avvio di un'«operazione militare speciale» che mirava a «demilitarizzare e denazificare l'Ucraina». Un'invasione su vasta scala dell'Ucraina era iniziata, con città come Kyïv e Dnipro sotto il pesante fuoco dei missili russi. L'invasione, che per Putin sarebbe dovuta durare pochi giorni, si è trasformata nel più vasto conflitto convenzionale scoppiato in Europa dal 1945, causando la perdita di decine di migliaia di vite umane, molte delle quali innocenti, e provocando la più grande crisi di profughi in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale.
Tra marzo e dicembre 2023, Ludovico Gualano, giovane attivista italiano, ha attraversato l'Ucraina a bordo di Giuditta, un fuoristrada rinnovato in mezzo di soccorso e trasporto. Con oltre 20.000 km percorsi in cinque mesi di lavoro, Ludovico ha compiuto diverse missioni a sostegno di persone e animali, nei paesi e nelle regioni più colpite dal conflitto, creando connessioni e reti di solidarietà. La sua presenza in Ucraina è stata l'occasione per riflettere sul ruolo delle immagini e della produzione visiva nel panorama sociale contemporaneo.
Serve essere un filmmaker per tenere in mano una videocamera?
Esiste un giusto modo di riprendere un conflitto?
Si possono produrre immagini vive e inedite in un contesto saturo di attenzione mediatica?
Si è deciso di rispondere a queste domande affidando una piccola handycam a Ludovico e approcciandolo con un metodo e un pensiero filmico estremamente specifico, derivato dalla produzione cinematografica di Wang Bing. Lavorando a distanza sulle immagini e soffermandoci su specifici contesti umani, si è collezionato un immaginario vibrante che colma un vuoto nell'attuale racconto sul conflitto.
Associazione La Terza Via ETS
Fondata nel 2023 dai filmmaker Federico Allocca, Simone Corti e Andrea Sestu, si propone di sviluppare, formare, produrre e promuovere attività e progetti legati al Cinema e all'audiovisivo con l'obiettivo di dare spazio a processi e metodi alternativi che non trovano voce negli standard artistici e produttivi contemporanei.
La seconda settimana (dal 24 giugno al 30 giugno) è dedicata alla mostra fotografica "Volunteers - Le case si ricostruiscono, le persone no - Mostra fotografica dal presente ucraino".
La mostra è curata interamente da Giuditta Rescue Team
Vuole far comprendere il lavoro dei volontari al fronte, ritraendo cosa è stato fatto in prima persona e con i vari gruppi e singoli che si sono incontrati durante i viaggi di Giuditta: Giuditta Rescue TEAM è un progetto che nasce dalla curiosità di un singolo individuo e che si estende, dall'inizio del 2024, a una cooperazione con membri da tutta Italia per rispondere alla crisi umanitaria conseguente all'invasione russa ed alla guerra in Ucraina tramite il volontariato.
Tutte le foto mostrate sono una selezione a tema "Volunteers" delle più significative scattate in Ucraina durante le prime due missioni tenutesi in primavera e in autunno/inverno 2023, arricchite da alcune testimonianze contemporanee condivise grazie alle realtà che anche in questo momento continuano il lavoro di volontariato sul suolo ucraino e con cui siamo costantemente in contatto.
La mostra racconta, tramite un percorso geografico, le aree di interesse delle missioni passate Kupjansk nell'Oblast di Kharkiv; nel Donbass; a Huljapole nell'Oblast di Zaporizhzhya; nei villaggi liberati dell'Oblast di Mykolaiv e infine a Kherson, attraverso una raccolta di immagini, accompagnata da testi che spiegano e raccontano cosa si è riusciti a fare nel pratico e su cosa è ancora necessario lavorare, e che evidenziano il punto di vista e l'utilità del volontario internazionale.
Nel contesto del conflitto russo-ucraino, il ruolo dei volontari è cruciale e multiforme. Donne e uomini, mossi da un profondo senso di solidarietà e altruismo, rappresentano un pilastro fondamentale per il sostegno delle comunità colpite dalla guerra. Il loro impegno copre un'ampia gamma di attività, ciascuna delle quali è vitale per alleviare le sofferenze umane e contribuire alla resilienza delle persone coinvolte nel conflitto. I volontari affrontano numerosi rischi nel loro operato quotidiano. Uno dei pericoli più insidiosi è la tecnica del "double strike", utilizzata in zone di conflitto. Questa tattica prevede un primo attacco missilistico, seguito da un secondo attacco mirato ai soccorritori che arrivano sul posto per prestare assistenza. Questa strategia non solo aumenta il numero delle vittime, ma rende anche estremamente pericoloso il lavoro dei soccorritori, compresi i volontari.
Il lavoro dei volontari si articola in molteplici attività, ciascuna delle quali richiede dedizione, competenza e un forte spirito di servizio:
Ricostruzione
Dopo i bombardamenti, i volontari sono spesso i primi a intervenire per riparare infrastrutture critiche come ospedali, scuole e abitazioni. Questo lavoro è essenziale per ridare vita alle comunità devastate dalla guerra.
Soccorso Medico
Medici, infermieri e personale sanitario volontario forniscono cure immediate ai feriti, gestiscono centri di pronto soccorso e aiutano nella gestione di epidemie che possono sorgere a causa delle condizioni insalubri.
Soccorso Animali
In un conflitto, anche gli animali soffrono. I volontari si dedicano al salvataggio di animali offrendo loro cure veterinarie e trovando loro rifugi sicuri. Questo lavoro non solo salva vite ma fornisce anche conforto psicologico alle persone che hanno perso tutto.
Raccolta Fondi e Materiali
Un aspetto fondamentale del volontariato è la raccolta di fondi e materiali. Cibo, medicine, vestiti e altri beni di prima necessità vengono raccolti e distribuiti nelle zone colpite, grazie agli sforzi instancabili dei volontari.
Distribuzione Viveri e Beni
La logistica della distribuzione di viveri e beni di prima necessità è un compito immane. I volontari si impegnano a garantire che gli aiuti raggiungano chi ne ha più bisogno, spesso mettendo a rischio la propria sicurezza per attraversare zone pericolose.
Sentimenti e Motivazioni
Il lavoro dei volontari non è solo una questione di compiti pratici; è intriso di umanità e compassione. Queste persone lasciano le loro vite quotidiane per portare speranza e aiuto concreto. Essere volontario in un contesto di guerra significa affrontare continuamente scene di dolore e distruzione, mantenendo al contempo la forza di spirito per continuare a servire gli altri. La loro presenza rassicura le comunità colpite, offrendo un barlume di speranza e dimostrando che non sono sole nel loro momento di maggiore bisogno. In sintesi, il lavoro dei volontari nel conflitto russo-ucraino è di inestimabile valore. Affrontando rischi elevati e dedicandosi a compiti vitali che spaziano dalla ricostruzione al soccorso di esseri umani e animali, i volontari incarnano il vero significato della solidarietà umana. La loro dedizione e il loro sacrificio rappresentano un faro di speranza in tempi di buio e disperazione, ricordando al mondo l'importanza della compassione e dell'azione collettiva.
Nella pratica la mostra sarà divisa in 5 macro aree relative ai 5 luoghi in cui, nel passato, è stato svolto il lavoro di volontariato tramite il progetto Giuditta Rescue CAR, ogni area avrà a disposizione almeno 5 immagini accompagnate da testi che raccontano l'importanza del ruolo del volontario, il lavoro svolto, i lavori futuri e alcune piccole riflessioni a riguardo. L'idea è quella di creare una storia che segua le tappe toccate sul territorio, come se il visitatore stesse passeggiando tra le assurdità della guerra nell'Ucraina contemporanea e potesse osservare il lavoro concreto del volontario, per poi arrivare alla fine e presentare una grande mappa dell'Ucraina che faccia da riassunto del suo percorso e del lavoro svolto fino a ora. Come ultimo step sarà presente un video sottotitolato in italiano di alcune interviste fatte ai volontari presenti tuttora sul territorio.
Il 22 e 23 giugno alle 16 nell'Auditorium del Centro Verdi verrà proiettato il documentario, "20 days in Mariupol".
Domenica 30 giugno, giornata di chiusura della mostra, nella Sala Polifunzionale, si terrà un breve dibattito, con interventi e partecipazioni esterne sull'Ucraina.
Giuditta Rescue Team
Dopo l’esperienza di 5 mesi in Ucraina del progetto Giuditta Rescue Car, nasce il gruppo Giuditta Rescue TEAM per continuare il lavoro di solidarietà con il popolo ucraino che ormai da due anni resiste all’invasione russa su larga scala. Il Gruppo prende in prestito il nome dal mito di Giuditta e Oloferne, che, dopo aver sedotto il comandante invasore, lo decapitò, liberando così il suo popolo dalla dominazione.
La situazione sul campo continua a essere difficile, la priorità per tutti gli ucraini è supportare il proprio esercito poiché ogni secondo che passa potrebbe comportare conseguenze disastrose per la vita di tutte e tutti. Di pari passo il lavoro umanitario richiede un impegno costante per permettere alle persone di poter tornare a vivere con dignità nelle proprie case, in particolare nelle zone vicino al fronte dove manca lavoro e non ci sono cibo, medicine e ciò che serve per soddisfare i bisogni primari.
Giuditta Rescue Team è in costante coordinamento con volontari e gruppi ucraini attivi sul territorio per dare continuità al lavoro iniziato. Raccolte fondi e materiali, eventi di informazione e corsi di formazione, carovane umanitarie sono alcune delle iniziative che sta costruendo.
Informazioni
INSTALLAZIONE VIDEO (dal 14 al 22 giugno)
- info@laterzavia.com
- +39 333 795 2548 (Federico Allocca)
- +39 349 329 5853 (Andrea Sestu)
MOSTRA FOTOGRAFICA (dal 24 al 30 giugno)
- team@giuditta.online
- +39 347 672 6675 (Simone Moioli)