Lunedì 27 gennaio Segrate celebra il Giorno della Memoria insieme a una rappresentanza degli studenti delle scuole cittadine.
Alle 18 al Centro Verdi – Via XXV Aprile, si terrà il Concerto della “Sabin Orchestra 3B” della Scuola media Sabin. Musiche Klezmer e letture dedicate per la commemorazione e il ricordo della Shoah.
“Prosegue la condivisione della celebrazione del Giorno della Memoria con gli studenti e i docenti dell’Istituto Sabin – commenta il sindaco Paolo Micheli. “Quest’anno abbiamo chiesto ai ragazzi di uscire dalla scuola e di portare il loro pensiero e il loro messaggio in un luogo aperto a tutti per una commemorazione corale a cui invitiamo l’intera cittadinanza. Il 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, ricordiamo lo sterminio del popolo ebraico e tutti i deportati nei campi nazisti. È una ferita ancora aperta nella cultura occidentale ed è straordinario che a sottolineare l’importanza del farne memoria siano le nuove generazioni”.
“La Scuola – spiega il Dirigente scolastico dell’Istituto Sabin Elisabetta Trisolini - lavora affinché ragazze e ragazzi imparino che ricordare uno dei periodi più bui della storia umana è fondamentale per guardare al futuro e costruire un domani diverso e migliore. Vennero assassinati milioni di innocenti. Ebrei innanzitutto, ma anche persone con disabilità, Rom e Sinti, il Porrajmos, omosessuali, oppositori politici”.
“La Scuola ha sempre manifestato un impegno costante nella lotta contro l'antisemitismo, il razzismo e altre forme di intolleranza che possono portare a gesti di violenza”. “È un impegno che viene riaffermato ogni anno in questo giorno, – aggiunge Giorgio Pierri, docente e direttore dell’orchestra degli allievi della Sabin - in ricordo della Shoah, che permette di valorizzare la diversità per creare una società che vive in pace tra etnie, culture e religioni differenti”.
Nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, sabato 25 gennaio alle 21 a Cascina Commenda – Via Amendola, 3 andrà in scena lo spettacolo “Una questione di centimetri”, rappresentazione unica in cui la dicotomia ebrei-nazisti viene sostituita da una nuova divisione: Alti contro Bassi.
La narrazione comincia dal Il novembre 1938, giorno della promulgazione delle leggi per la difesa della razza, e percorrerà alcuni fatti storici fino al 25 aprile 1945, giorno della Liberazione.
Teatro principale sarà Civitella con protagonisti i suoi abitanti. Ma altre storie di soppressione e resistenza verranno ricordate: l'assalto di via Raselli a Roma, la strage delle Fosse Ardeatine. “La storia di mia nonna Flora, i racconti della nonna di Antonella, quelli di Roberto e di Marco”. Storie vere, di grande dignità e spessore umano.
Una scrittura moderna e una regia follemente cruda e a volte ironica. Senza tralasciare l’"'ingrediente" più importante: “ricordare a tutti che a volte gli uomini sono davvero molto, moltissimo stupidi”.
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Info e prenotazioni
Biglietteria Teatro Toscanini
Aperta al pubblico giovedi e venerdi dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
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