Cos'è
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo al Centro Verdi - Via XXV Aprile, il Comune, in collaborazione con l'associazione D come Donna presenta "Attente a noi" con Stefania Apuzzo, conferenza spettacolo sulla donna e le maschere che le assegnano.
Partendo dal ruolo sociale del teatro, la conferenza mette l’accento su come le figure femminili rappresentate rispecchiassero un modello assegnato dal mondo maschile alle donne e agli uomini (padri e mariti) che le possedevano. Un excursus storico-teatrale che illustra la storia della donna e la sprona a diventare autrice di se stessa.
“Cosa nella società può creare e raccontare di modelli attuali e futuri? Oggi abbiamo gli influencers sui canali social; prima c’era la televisione, il cinema; ma, prima e per secoli, il teatro”. Questa è la premessa della conferenza spettacolo che fa una carrellata delle principali protagoniste e non dei classici del teatro, da Medea a Nora di Casa di Bambola, passando per Ofelia e Mirandolina.
Stefania Apuzzo nel ruolo della conferenziera si lascia abitare dai personaggi femminili per consentirci di vederli nell’apice del loro dramma per poi condurci nella lettura che la società dell’epoca ha dato allo spettacolo. Lettura che noi oggi abbiamo ereditato, più o meno consapevolmente.
Al termine, momento conviviale
L'ingresso è libero
Stefania Apuzzo (1978), clown, attrice indipendente, pedagoga e drammaturga.
Si diploma alla scuola del Teatro Arsenale di Milano (2004). Collabora con diverse compagnie e teatri, quali: Teatro della Contraddizione, Teatro Arsenale, Teatro in Mostra.
Lavora in spettacoli co co-prodotti dal Teatro Elfo Puccini (MI), Teatro Litta (MI), Lac Lugano.
Nel 2013 fonda Spazio Intermedio, luogo dove dare luce alla sorgente umana che è in noi.
Nei testi da lei scritti, nei laboratori teatrali da lei condotti, l'essere umano risulta gigante e piccolo, potente e inutile, tragico e comico.
Oltre alla conferenza spettacolo "Attente a Noi ” (2018), ha scritto "Il più grande spettacolo del mondo ” (2019 ) e "La morte fa cucù ” (2020).