Buone notizie per le famiglie segratesi con bambini piccoli. Sono in arrivo cinquanta nuovi posti nei quattro asili nido comunali. Ua aumento considerevole dell’offerta pubblica che risponderà nel migliore dei modi alle esigenze delle famiglie.
Dieci nuovi posti saranno disponibili già dal prossimo settembre, mentre ulteriori quaranta bimbi potranno essere accolti e inseriti nelle sezioni primavera nell’anno educativo 2024/2025.
In questi giorni sono in corso di avvio le procedure di gara per la riqualificazione e riprogettazione del nido Sbirulino a Milano 2: grazie ai fondi del PNRR nel corso dei prossimi mesi saranno realizzate due nuove sezioni primavera che potranno ospitare quaranta bambini tra i 2 e i 3 anni, a partire dall’anno educativo 2024/2025.
“Grazie alla revisione delle tariffe del nido che abbiamo deliberato nella seduta odierna della Giunta comunale – spiega l’assessore ai Servizi Educativi Guido Bellatorre -, è stato possibile realizzare un miglior coordinamento tra i vari contributi: sostegno statale, bonus nido di INPS e sostegno comunale alla frequenza. Evitando la sovrapposizione di risorse pubbliche potremo destinare una quota delle risorse comunali a finanziare le spese per nuovi posti a favore delle famiglie iscritte nelle graduatorie comunali. Nelle prossime settimane, verificati i costi effettivi per le nuove assegnazioni con la graduatoria in corso, sarà definito l’esatto ammontare del budget comunale che potrebbe portare a un numero di posti assegnati anche superiore ai dieci aggiuntivi, oggi garantiti per il prossimo anno scolastico”.
Tra i quattro nidi comunali e le tre strutture private convenzionate, Segrate già oggi accoglie circa il 60% dell’utenza potenziale, costituita da una platea di circa 900 bambini (gli obiettivi europei mirano a raggiungere una media di copertura pari al 30% nei Paesi della UE).
“Con questi interventi miglioriamo ulteriormente la capacità delle nostre strutture di accogliere i piccoli cittadini segratesi – commenta il sindaco Paolo Micheli -, garantendo loro un servizio qualificato di valore pedagogico e fornendo un sostegno concreto ai genitori, siano essi lavoratori o in cerca di un’occupazione”.