In dettaglio

Il TAR della Lombardia respinge integralmente tutti i ricorsi promossi dalla società proprietaria della gran parte del Golfo Agricolo contro gli atti assunti negli anni scorsi dall'Amministrazione comunale per tutelare il territorio e ridurre al minimo il consumo del suolo.

Dopo che la Cassazione nei mesi scorsi ha rigettato le richieste di restituzione dell’IMU, adesso il Tribunale Amministrativo Regionale, con la sentenza 408/2022, ha ritenuto infondate o non pertinenti tutte le numerose domande dei ricorrenti, giudicando legittime e adeguate le azioni che la Giunta e il Consiglio comunale hanno portato avanti dal 2015 per salvaguardare l'area agricola di 670 mila metri quadrati tra Milano 2 e Rovagnasco.

I ricorsi contestavano la legittimità della variante al Piano di Governo del Territorio approvata dall'Amministrazione dopo che il TAR e il Consiglio di Stato avevano annullato il PGT del 2012, ritenendo contrario alla legge il progetto di realizzare sull'area del Golfo agricolo un nuovo insediamento residenziale.

"Quest'ultima sentenza conferma la bontà della variante votata in Giunta nel 2016 e in Consiglio comunale nel 2017 - commenta il vicesindaco e assessore al Territorio Francesco Di Chio -. Una variante con cui abbiamo scelto di mantenere agricola questa importante area naturalistica di territorio".

Il TAR, inoltre, ha giudicato regolari anche i successivi provvedimenti assunti dall'Amministrazione, tra cui gli indirizzi dati dalla Giunta per l'adesione al parco locale d'interesse sovracomunale "PLIS Est delle Cave" e altri atti assunti per tener conto della progettazione del "Chilometro Verde" lungo la Cassanese.

"Ci sono un paio di passaggi della pronuncia su cui è utile soffermarsi - prosegue il vicesindaco Di Chio -, perché spingono a proseguire lungo la direzione di maggior tutela per il Golfo Agricolo e i suoi alberi che ne esaltano il valore ecosistemico". Scrivono i giudici: "La destinazione agricola non implica esclusivamente l'esercizio dell'attività agricola ma risponde anche alla necessità di salvaguardare valori ambientali e naturalistici, impedendo l'eccessivo consumo di suolo e favorendo un rapporto equilibrato fra aree urbane edificate ed aree libere prive di edificazione". Inoltre, "Ancora una volta deve però ribadirsi la compatibilità della destinazione agricola impressa dal PGT impugnato con la presenza delle essenze arboree oggetto della piantumazione, senza che la nuova destinazione implichi necessariamente - come invece adombra l’esponente - lo sradicamento degli alberi già piantati".

"Sappiamo che la battaglia potrebbe ancora non essere conclusa e che la sentenza potrebbe essere appellata conclude il sindaco Paolo Micheli -. Sappiamo però anche che la nostra volontà di difendere la bontà delle scelte fatte e di salvaguardare la destinazione agricola del Golfo adesso è più salda che mai. Ringrazio allora tutti i cittadini che da almeno 15 anni combattono assieme a noi questa battaglia di civiltà con lungimiranza, caparbietà e amore per la nostra città, i nostri avvocati che con professionalità e anche umanità hanno fatto valere e rispettare i diritti della nostra comunità e delle generazioni che verranno, e più in generale il bello di fare politica con serietà, senza interessi".

Galleria

Questo sito utilizza cookie tecnici e di analytics .
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Informazioni cookies