In dettaglio
Le temperature che rimangono sopra la media stagionale e la necessità di ridurre i consumi energetici sono i motivi per cui il sindaco Paolo Micheli ha deciso di posticipare ulteriormente l'accensione degli impianti di riscaldamento al 3 novembre 2022. L'ordinanza sindacale è stata pubblicata.
Il provvedimento non si applica a ospedali, cliniche, case di cura e ricovero per azioni e minori, nonché alle strutture protette per l'assistenza e il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali. Esentate anche le scuole materne, asili nido oltre a piscine e saune.
L'ordinanza si inserisce in continuità con il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas che prevede limiti di temperatura (17°C per gli edifici che ospitano attività industriali e artigianali; 19°C per le abitazioni e tutti gli altri edifici) e riduzione delle ore di accensione giornaliere (fino a un massimo di 13 ore).